la guerra ha lasciato molte ferite alla nostra terra. Addirittura in molti hanno pensato di scappare, di lasciare questa nostra italia così martoriata. I segni dei bombardamenti prima degli alleati, poi quelli dei tedeschi erano profondi e cattivi.
Nonno Franco però non è scappato. Uomo forte lui. Era giovane e capiva che si poteva ricostruire. Ha aperto una latteria come prima attività. ha passato dentro le sue attività quasi metà del secolo scorso. Negli anni settanta inizia anche a fare il gelato. Pochi gusti, con ingredienti semplici e genuini. Ai suoi clienti piaceva.
Fortini Caffè fa parte di Albano da sempre. Da padre in figlia , da Franco a Lella e Roby, tanti anni, tanti clienti serviti, tanti clienti soddisfatti. Un aperitivo con gli amici, un catering per la tua festa, un pranzo con i tuoi colleghi. Un gelato una domenica di agosto.
Ah scusa non mi sono presentato prima. Sono Matteo, il figlio di Lella e Roby. Franco Fortini è mio nonno. Io mi occupo di fare il gelato. Avevo 14 anni quando sono entrato in laboratorio per la prima volta. Poi crescendo mi sono messo in testa che volevo girare il mondo e ho fatto altre esperienze, ma nessun posto è come casa e allora sono tornato qui, al Fortini Caffè.
È casa mia ormai questo posto. Ma è casa di Lella e Roby. È anche casa di Monika, Cristiano, Consuelo e Andrea. Claudia, Valentina, Daniele, casa di Karolina, Cristiana. Alom e Ramal. Fortini Caffè lo chiamiamo casa perché gran parte della nostra giornata la passiamo qui. Perché l’aria è familiare e vivere e lavorare qui ci lascia ogni giorno sensazioni positive. Come faccio a farti capire di quali sensazioni parlo?
Hai presente quando apri la porta di casa per rientrare dopo una giornata di lavoro? Posi la borsa, ti togli le scarpe, apri il frigo e ti prendi una bevanda fresca, raggiungi la tua poltrona preferita e finalmente ti rilassi…hai presente? Ecco questo è casa, questo è Fortini Caffè.